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In via San Giuseppe, attualmente riconosciuto come sede staccata del Liceo Artistico Statale, è un grande edificio che nella seconda metà del 1600 è stato officiato dai Padri Scolopi. Stando a quanto afferma una vecchia storia, sotto questa costruzione sarebbe presente un sotterraneo medioevale che giungendo nei pressi di piazza Dettori, avrebbe avuto l'esclusiva funzione di rendere comunicanti due edifici religiosi. Nota importante è che nella sede centrale del Liceo Artistico, fino al secolo scorso noto come "Convento di Santa Teresa" o ex "Casa professa dei Gesuiti", situato in piazza Dettori, è presente un pozzetto comunicante con un passaggio sotterraneo il cui sviluppo è impedito da una muratura realizzata recentemente per ovvi motivi di sicurezza e perché ricettacolo di ratti e scarafaggi. Questa storia che possiede validi riscontri con la realtà, troverebbe ulteriore conferma nel fatto che nel piano terreno della sede di via San Giuseppe è possibile scorgere, dietro cumuli di macerie, gli imbocchi di alcune cisterne e gli ingressi di sotterranei sconosciuti. Un'altra leggenda che molto probabilmente è stata diffusa nel secolo scorso, vuole che nel pavimento della "Chiesa di San Giuseppe", inglobata tra l'edificio scolastico omonimo e la Torre dell'Elefante, sia presente un passaggio che tramite diverticoli si estende fino ai quartieri bassi, terminando nel punto in cui sono presenti due sbocchi principali: il primo, sottostante il Monastero delle Monache Cappuccine o di clausura (via Cima); il secondo, celato sotto le scale del Portico di Sant'Antonio di Vienna (via Manno).