Gli eroi

A dirci di loro è una serie di leggende tramandateci dagli scrittori greci e latini. Al coraggio, all'inventiva e alla generosità di questi personaggi mitici, si deve la nascita della civiltà sarda. Condottieri incorrotti, dotati di poteri taumaturgici e valorosi nel combattimento, gli eroi della storia isolana non hanno origini sarde. Provengono dalla Grecia, dall'Africa, dall'Asia minore
Il primo a giungere in Sardegna è stato Sardus, figlio di Melkart: è il nome con cui, nell'Africa settentrionale, era chiamato il semidio che i romani identificavano con Ercole. Egli guidò dalla Libia la prima migrazione di popoli. A lui si deve il nome dell'isola, che prima di allora, nelle colonie greche, era chiamata Ichnusa. Venerato come un dio, i sardi gli riconobbero il titolo di Pater, ovvero fondatore della patria. In seguito giunse Norace, re di Tartessos, che fondò quella che un tempo era considerata la più antica civiltà sarda: Nora. Aristeo, figlio di Apollo, protettore delle greggi e dell'agricoltura, insegnò ai sardi l'apicoltura e l'arte di coagulare il latte; inoltre introdusse nell'isola la coltivazione della vite e dell'olivo. Iolao, eroe tebano e fedele compagno di Ercole, fondò le città di Olbia e Agyle. Quest'ultima, però, non è stata mai individuata. A Dedalo, padre di Icaro, i sardi devono la costruzione dei nuraghi. Fuggito dal regno di Minosse subito dopo la morte del figlio, l'architetto del labirinto di Cnosso a Creta, si rifugiò nell'isola. Qui fu accolto con generosa ospitalità. Per ringraziare questo popolo, egli inventò le abitazioni di pietra circolari che ancora oggi, a distanza di millenni, resistono alle sfide del tempo. La leggenda potrebbe contenere un fondo di verità: gli archeologi hanno constato una certa affinità tra le tecniche di costruzione dei templi greci e quelle degli edifici nuragici. Erano compagni di viaggio di Enea, i troiani approdati nell'isola in seguito a una tempesta e capostipiti della fiera popolazione degli Iliesi. A questa stessa stirpe si gloriava di appartenere un noto personaggio storico, Amsicora. Fu principe delle città sardo-puniche, che tennero testa ai romani nel 215 avanti Cristo.